1799 Alfio Garrotto Articoli
22 giugno, 2019

Alfio Garrotto, una vita spesa per la medicina di qualità

Oggi voglio parlarvi un po' di me. Vi starete probabilmente chiedendo chi sia il dott. Alfio Garrotto?

Mi sono laureato con il massimo dei voti nel novembre 1981 in Medicina e Chirurgia all'Università di Catania: una grande soddisfazione a cui si è aggiunto il diritto alla pubblicazione della tesi “Superossido dismutasi e neoplasie” che includeva anche un particolare studio sui radicali liberi.

Dopo l'abilitazione mi sono specializzato, sempre a Catania e confermando il massimo dei voti, in Chirurgia d’urgenza e Pronto Soccorso e successivamente in Endocrinochirurgia.

Le mie prime esperienze le ho vissute subito dopo la laurea come medico interno presso l’istituto di I Patologia Chirurgica dell’Università di Catania. Ho conseguito subito dopo la laurea un perfezionamento in senologia presso l’università di Parigi nord (Prof. Tricoire). Successivamente ho lavorato come assistente di chirurgia ospedaliera di ruolo presso l’Ospedale di Lentini (SR), poi come aiuto corresponsabile ospedaliero nella stessa struttura dopo un regolare concorso pubblico. Successivamente mi sono trasferito presso l’Azienda Ospedaliera OVEII di Catania dove ho prestato servizio nel reparto di Chirurgia d’urgenza in qualità di aiuto producendo una notevole casistica operatoria d’urgenza e di elezione nella Chirurgia oncologica e bariatrica. Fondamentali anche le mie esperienze nel Nord Italia: sono stato assistente medico in Chirurgia presso gli ospedali di Arona (NO) e Giaveno (TO).

Da quel momento mi occuperò sempre più frequentemente proprio di chirurgia metabolica praticando quasi tutte le metodiche e soprattutto grazie ai grandi risultati ottenuti col mini bypass gastrico applicato nella sua forma standard fin dal 2000, nel giugno 2008 sono stato nominato responsabile della Chirurgia Generale della Clinica Valsalva di Catania, accreditata dal Sistema Sanitario Nazionale. Quattro anni più tardi lasciai questo incarico per assumere la responsabilità del reparto di Chirurgia Generale presso l’Istituto IOMI di Messina Ganzirri dove ho creato il servizio di Chirurgia Bariatrica con all'attivo un' intensa casistica, dal 2012 a tutt’oggi infatti sono stati operati più di 2500 pazienti obesi .

Durante l’attività ospedaliera ho frequentato a titolo personale l’Istituto Goustave Roussy Villejuif, partecipando a numerosi training di sala operatoria. Ho anche conseguito il perfezionamento presso l’Institut de Recherche contre les Cancers de l’Appariel Digestif (IRCAD) di Strasburgo nel corso avanzato di chirurgia colorettale laparoscopica.

Nell’anno 2005 ho conseguito il Master universitario di II livello in Chirurgia dell’Obesità presso l’Università di Genova. Sono inoltre socio della Società Italiana di Chirurgia dell’Obesità (SICOB) e della International Federazion for the Surgery of Obesity (IFSO).

Tra le esperienze che voglio ricordare c'è indubbiamente il congresso "Chirurgia dell'obesità: dal gene alla chirurgia" da me organizzato nel maggio 2015 a Taormina con la partecipazione di importanti ospiti nazionali e internazionali, tra cui spicco’ la prestigiosa presenza del Dr. Robert Rutledge. Nella presentazione del congresso l'allora sottosegretario alla salute sottolineò il fatto che per la prima volta un consistente numero di pazienti fuori regione venisse a operarsi nella struttura da me diretta .

La mia casistica operatoria comprende numerosi interventi sia in elezione che di urgenza come primo operatore sia in ambito ospedaliero che presso strutture private dove ho prestato consulenza, occupandomi soprattutto di chirurgia oncologica e bariatrica. Riguardo proprio alla chirurgia bariatrica, ho eseguito interventi sia a carattere restrittivo che bypassanti e misti. La tecnica chirurgica da me preferita è l’intervento di minibypass gastrico che, con alcune personali modifiche ,è adattabile a gran parte degli obesi, oltretutto riesce ad essere il meno invasivo, reversibile, con complicanze minime e con una degenza postoperatoria di sole 48-72 ore.

Questa tecnica la eseguo attualmente come metodica prevalente dopo un accurato e profondo studio del paziente. Sono migliaia i pazienti da me trattati con questa specifica tecnica, con una mortalità dello 0,07 %